Stefano Saletti (Rieti, 1964) è un musicista, compositore e produttore
Nato a Rieti, Stefano Saletti da anni si occupa dello studio e della diffusione della musica mediterranea alla ricerca dei legami, delle connessioni e delle contaminazioni stilistiche ed esecutive. Polistrumentista suona bouzuki, oud, saz baglama, lauta, oltre a chitarra elettrica, acustica e classica, pianoforte, percussioni.
Nel 1985 ha fondato i Novalia insieme a Raffaello Simeoni (con 7 lavori discografici all’attivo), uno dei gruppi più rappresentativi della nuova onda popolare italiana negli anni Novanta. La formazione comprendeva: Stefano Saletti (chitarra, bouzouki, oud, voce), Raffaello Simeoni (voce, organetto, zampogna, flauti), Michele Frontino (basso), Alessandro Strinati (chitarra, tastiere), Giovanni Lo Cascio (batteria).
Nel 2004 ha dato vita al progetto Piccola Banda Ikona, in seguito Banda Ikona, con la quale ha registrato i cd “Stari Most” (2005), “Marea cu sarea” (2008), “Folkpolitik” (2012), “Soundcity” (2016) e “Mediterraneo ostinato” (2021) che – come i precedenti lavori – ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero arrivando al n. 2 della World Music Charts Europe (classifica internazionale della World music), nella classifica della Transglobal World Music Charts, nella cinquina finale alle Targhe Tenco per la sezione “dialetti e lingue minoritarie” e votato al n.11 nella classifica mondiale dei migliori dischi di world music usciti nel 2021.
Con la Banda Ikona ha suonato nei maggiori festival di World music in Italia e nel mondo. La formazione comprende, oltre a Saletti (oud, bouzouki, chitarra): Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico), Gabriele Coen (fiati), Giovanni Lo Cascio (batteria e percussioni), Carlo Cossu (violino). Numerose le collaborazioni della Banda in questi anni con tanti artisti quali Ramya (voce), Arnaldo Vacca (percussioni), Jamal Ouassini (violino), Leonardo Cesari (batteria), Alessandro D’Alessandro (organetto), Yasemin Sannino (voce), Gabriella Aiello (voce), Raffaela Siniscalchi (voce), Pejman Tadayon (ney, bamtar, saz), Lucilla Galeazzi (voce), Nando Citarella (voce e tammorra), Riccardo Tesi (organetto), Ambrogio Sparagna (organetto), Raffaello Simeoni (voce), Renato Vecchio (fiati), Giovanna Famulari (violoncello).
Profondo conoscitore delle tecniche esecutive degli strumenti tradizionali del Mediterraneo ha effettuato ricerche e scritto articoli sulla musica popolare, le avanguardie musicali del Novecento, le ibridazioni e le contaminazioni tra le esperienze legate alle tradizioni musicali del mondo mediterraneo e non solo.
Ha dedicato studi e ricerche sulla lingua Sabir, la lingua dei pescatori, dei marinai, dei commercianti che dal 2005 utilizza nelle sue composizioni originali. Era la lingua del mare e dei porti che univa parole dallo spagnolo, dal francese, dall’italiano e dall’arabo, la lingua del possibile dialogo tra i popoli che si affacciano sul Mare nostrum.
Nel 2008 ha iniziato la collaborazione con il festival internazionale Sete Sois Sete Luas, fondando e dirigendo la 7 Sóis Orkestra, dal 2010 l’ensemble Les Voix du 7 Sois e nel 2019 la Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra, tre formazioni che vedono insieme musicisti provenienti da Marocco, Israele, Portogallo, Spagna, Croazia, Sudan, Francia, Isola de la Reunio, Italia. Con questi gruppi ha realizzato i Cd “A Night in Sicily” (2008) e “Live a Vila Real de Santo Antonio” (2010) ed effettuato lunghe tournée internazionali.
Nel 2010 è uscito il Cd “Oriental Night Fever” realizzato insieme al musicista produttore francese Hector Zazou e alla cantante Barbara Eramo. Pubblicato da Materiali sonori e successivamente dalla francese Naive, il progetto nasce da un’intuizione di Hector Zazou che ha coinvolto Saletti ed Eramo in una riscrittura di alcuni “classici” della Disco music degli anni ’70, unendo gli strumenti della tradizione mediterranea e orientale all’elettronica in un mix suggestivo, capace di reinventare la Disco e di riscoprirne la forza musicale. Il progetto ha avuto una grande diffusione internazionale.
Nel 2015 ha dato vita al Festival Popolare italiano al Centro di accoglienza per rifugiati Baobab. Dopo la chiusura del centro, dal 2017 il festival si svolge al Teatro di Villa Pamphilj e ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti artisti della musica tradizionale, folk, world italiani. Per l’originalità e la qualità della proposta il festival è stato premiato al MEI 2015 di Faenza. Dal 2018 è direttore artistico anche del Festival “Suoni nel mare” che si svolge nella fortezza sul porto di Livorno, dedicato all’incontro degli artisti
Lunga l’attività nel campo delle colonne sonore. Ha lavorato per il cinema e il teatro, collaborando, tra gli altri, con Massimo Popolizio, Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Pupi Avati, Piero Maccarinelli, Pamela Villoresi, Predrag Matvejevic, Mascia Musy, Omero Antonutti, Manuela Mandracchia, Lisa Natoli, Maurizio Panici, Ondadurtoteatro, Renato Giordano. Per Radio 3 ha composto una suite in 5 movimenti da “Le Bateau Ivre” di Arthur Rimbaud, su lettura di Jean-Louis Trintignant e ha collaborato con il poeta tunisino Monchef Ghachem in alcuni brani pubblicati sul cd “Sonora”.
Ha composto, insieme a Raffaello Simeoni, il brano “Ebla” che dal 1997 è la sigla del programma di Rai 3 “Mediterraneo”.
Nel 2015 ha pubblicato per Materiali sonori il cd “In Search of Homerus” che racchiude alcune musiche delle colonne sonore realizzate per il teatro.
Con i musicisti Nando Citarella e l’iraniano Pejman Tadayon, nel 2014 ha dato vita al progetto Cafè Loti, un trio di musica medievale e popolare che fonde la tradizione del Sud Italia, le contaminazioni mediterranee e la musica e la letteratura persiana. Nel 2015 è uscito il primo cd del gruppo “Cafè Loti”. Con il Cafè Loti ha dato vita al progetto “Carmina Burana dalla tradizione popolare a Carl Orff” che ha visto la partecipazione di oltre 100 artisti tra coro e orchestra in una rilettura del classico di Orff unito al recupero dei carmina medievali originali. Lo spettacolo è stato rappresentato alla Cavea dell’Auditorium Parco della musica a Roma (2015) e nel 2018 al Teatro romano di Ostia Antica e di Ferento.
Nel 2015 con Valerio Corzani (Mau mau, Mazapegul) ha dato vita al progetto Caracas, unione di strumenti tradizionali, elettronica, world music e reggae. Con Caracas, che vede la partecipazione di Erica Scherl (violino), Eugenio Saletti (voce e chitarra), Filippo Schininà (batteria) ha realizzato i cd “Caracas (2015) e Ghost Tracks (2017) entrambi pubblicati da Materiali sonori. “Ghost Tracks” è arricchito dalla presenza di numerosi artisti che hanno collaborato con il gruppo creando linee melodiche e testi sulla musica del primo cd del gruppo (prevalentemente strumentale): Luca Morino, MissTilla, Badara Seck, Canio Loguercio, Fido Guido, Saba Anglana, Momo Said, Daniele Sanzone, Tritha Sinha.
Nel 2016 ha composto musiche originali per uno dei primi esperimenti di musica e multivisione nell’arte, la mostra “Caravaggio Experience” allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Visto il grande successo, la mostra è stata replicata nel 2017 al Castello di Rivoli a Torino, a Città del Messico e nel 2018 al Palazzo dell’Arengo a Rimini.
Nel 2018 ha pubblicato il cd “Passione” realizzato insieme ad Arlo Bigazzi, colonna sonora della rappresentazione “Processione del Cristo morto” di Terranuova Bracciolini (Ar).
Ha collaborato con numerosi artisti, tra i quali Hector Zazou, Eva Quartet, Alexander Balanescu, Jamal Ouassini, Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Lucilla Galeazzi, Eyal Sela, Margarida Guerreiro, Nour-Eddine, Rashmi V. Bhatt, Yasemin Sannino.
In questi anni ha effettuato residenze artistiche, masterclass, laboratori in Italia e all’estero collaborando con giovani musicisti e affermati professionisti. Tiene corsi specifici per l’apprendimento delle tecniche esecutive di bouzouki e oud ed insieme a Barbara Eramo effettua workshop e laboratori dedicati a far conoscere affinità e differenze negli stili vocali e musicali dei Paesi del Mediterraneo: le influenze, le contaminazioni, le specificità.
In particolare ha effettuato residenze artistiche in Egitto nel 1998 e nel 2005 collaborando con il Centro di Arti e culture del Cairo (Makan) diretto da Ahmed el-Maghraby e con il Mazahar ensemble; in Ungheria (2007) per l’Euro Med Music Festival di Budapest; a Mascalucia (Ct) nel 2008 con il Festival Sete Sois Sete Luas per formare e dirigere la 7 Sóis Orkestra con artisti da Portogallo, Spagna, Marocco, Israele e Italia; a Poznan in Polonia (2010) per la realizzazione dello spettacolo “Felliniana” all’interno del Malta Festival; a Vila Real do Santo Antonio in Portogallo (2010) per formare e dirigere l’ensemble Les Voix du 7 Sois per il festival Sete Sois Sete Luas con artisti dalla Spagna, Portogallo, Israele, Croazia e Italia; a Gibellina (Tp) per l’allestimento dello spettacolo “Eneide”; a Ricadi (Vv) nel 2011 per l’allestimento dello spettacolo “Kroton Lokroi” con la drammaturgia di Giorgio Albertazzi all’interno del Festival Magna Grecia”; a Polistena (2013) per l’allestimento dello spettacolo “Nu cuntu”; in Portogallo a Ponte de Sor (2014) per dirigere l’orchestra giovanile del Festival Sete Sois Sete Luas; a Lampedusa (2014) per il Sabir Festival; a Capo Verde (aprile 2016) per formare e dirigere l’Orquestra Popular 7 Sois do Fogo; a Capo Verde (novembre 2016) per collaborare con le orchestre 7 Sois do Santo Antao e la Brava 7 Luas Band dell’Isola di Brava e per dirigere la 7 Sois Tarrafal Orchestra.
You tube:
Anima de moundo (official video): https://www.youtube.com/watch?v=x4Jm7Ur7XKU
Canterrante (official video): https://www.youtube.com/watch?v=RpyCU9bO65Q
Hija mia mi querida (official video) http://www.youtube.com/watch?v=zfXKtAp6K6Y
Gaza Beach (official video) https://www.youtube.com/watch?v=v4aS-0RiMVc
Lampedusa andata: https://www.youtube.com/watch?v=gGds-d4d2g0
Balar Tzigana: https://www.youtube.com/watch?v=HkZrvtmY2MU
Sarajevo mon amour: https://www.youtube.com/watch?v=cdEenJG2p2U
DISCOGRAFIA
1986 – Novalia “Corteo” (Urgent label)
1988 – Novalia “L’Australiano” (Materiali sonori – 1988)
1990 – Novalia “Sabir” (Materiali sonori – 1990)
1995 – Novalia “Griot” (CNI)
1997 – Novalia “Canti e Briganti” (CNI)
1999 – Novalia “Arkeo” (CNI)
2000 – Novalia 10… anni in una notte (CNI)
2003 – Stefano Saletti/ Renato Giordano “Le vespe” (CNI) – Soundtrack
2005 – Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona “Stari Most” (CNI)
2008 – Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona “Marea cu sarea” (Finisterre)
2008 – 7 Sois Orkestra “A Night in Sicily” (Sete Sois Sete Luas)
2010 – Les Voix du 7 Sois “Live in Vila Real de Santo Antonio” (Sete Sois Sete Luas)
2010 – ZAZOU/ERAMO/SALETTI “Oriental Night Fever” (Materiali sonori/Naïve)
2012 – Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona “Folkpolitik” (Finisterre)
2015 – Stefano Saletti & Valerio Corzani “Caracas” (Materiali sonori)
2015 – Stefano Saletti “In Search of Homerus” (Materiali sonori) – Soundtrack
2015 – Cafè Loti – Citarella, Saletti, Tadayon “Cafè Loti” (Ikona)
2016 – Stefano Saletti & Banda Ikona “Soundcity” (Finisterre)
2017 – Caracas “Ghost Tracks” (Materiali sonori)
2017 – Stefano Saletti & Barbara Eramo “Mediterraneo on the Road” (Fm records) – Soundtrack
2018 – Arlo Bigazzi/Stefano Saletti “La Passione” (Materiali sonori) – Soundtrack
2019 – Cafè Loti – Citarella, Saletti, Tadayon “In taberna” (Materiali sonori)
2019 – Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra “Live in Sete Sois” (Sete Sois Sete Luas)
2020 – Ho visto Nina volare – Siniscalchi, Coen, Saletti, Rivera (CNI)
2021 – Stefano Saletti & Banda Ikona “Mediterraneo Ostinato” (Finisterre)
www.stefanosaletti.it – www.ikonaconcerti.it