A settembre 2023, è stata la volta del restauro dell’edicola della Madonna sita per antonomasia in vicolo primo, tanto antico e usuale da non richiedere una qualsiasi superficie topografica o dover chiedere chi sia qualcuno degli abitanti. E così, il vicolo che tutti conoscono a Santa Rufina è certamente il dipinto votivo della Madonna, affresco di maniera realizzata da maestranze locali al tempo in cui chiunque rispondeva al saluto e alla preghiera: la casa vantava una bella cornice color ocra, uno sfondo color terra di Siena che scontornava il volto regolare, gli occhi timidi, le mani conserte di Santa Maria.
Eppure, il lavoro multiforme e competente compiuto da Simone Battisti con la supervisione dello storico dell’arte Giuseppe Cassio funzionario della Soprintendenza ABAP rivela che l’affresco fu dapprima ideato per l’edicola della Madonna Addolorata, rifinita dalla scritta MARIA DELLA PIETA’. Successivamente, forse per devozione o per necessità, l’affresco fu modificato.
La sovrapposizione della scritta è mutila, a sinistra non decifrabile, compiuta dalla frase DI MARIA. Nel corso degli anni, le generazioni si furono avvicendate nel titolo della Madonna e quanti decoratori furono intenti a ridare colore agli affreschi votivi dilavati dalla pioggia: l’intento dell’Associazione “Rulli e Cantine” grazie al restauratore Battisti sta già cominciando l’azione di tutti i residenti e degli amici di Santa Rufina. A cura di Ileana Tozzi.