La porchetta di Poggio Bustone e di Selci hanno una tradizione antichissima, per la sua realizzazione viene utilizzata una scrofa del peso non superiore ai 120 chili, la quale può essere cotta a tronco toracico o intera con testa e zampe.
In prima fase viene lasciata in una cella frigorifera per circa 24 ore per poi essere eviscerata e disossata. Per il condimento, oltre la salatura, vengono utilizzati i cosiddetti odori, quali: rosmarino, pepe nero e aglio. Una volta condita con le spezie, la carne viene lasciata a macerare avvolta in questa miscela aromatica che sarà determinante per il sapore.
La scrofa viene poi infilata in un palo e messa a cuocere per la durata di circa 9 ore ad una temperatura di 300°C. Al termine della cottura avremo una saporita crosta croccante color ambra all’esterno e internamente otterremo una carne morbida e leggermente rosata.
Dal 1950, ogni anno, nel paese di Poggio Bustone si svolge la tradizionale Sagra della porchetta. Anche nel Comune di Selci dal 1956 si rinnova ogni anno la Sagra della Porchetta.
Entrambe le porchette sono state inserite dall’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tipici (PAT) della Regione Lazio.