La Via del Grifone – Il Sentiero dei cippi di confine

Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Rieti e la Sezione C.A.I. di Rieti con il supporto della Fondazione Varrone, hanno avviato una progettualità volta alla risistemazione del sentiero dei cippi di confine presenti in un’area della provincia di Rieti, risalenti al secolo XIX e delimitanti i territori dell’allora Stato Pontificio e del Regno delle Due Sicilie. Il sentiero è stato inaugurato il 19 ottobre 2024.

Dopo alcuni secoli di controversie, venne sottoscritto a Roma nel settembre 1840 un trattato con il quale fu stabilita la linea di confine fra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. Con tale atto, tra l’altro, venne prevista l’installazione di 686 Termini di confine numerati progressivamente dal Mar Tirreno al Mar Adriatico aventi lo stemma Reale dalla parte che guarda il Regno e lo stemma pontificio dalla parte rivolta allo Stato. I cippi, alti circa un metro, del diametro di quaranta centimetri e del peso di 700/800 chili furono realizzati da ambedue i confinanti; sotto ogni cippo era stata sotterrata una medaglia di lega metallica recante lo stemma dei due Stati. La linea scolpita sulla testa del Termine indicava la direzione del confine e quindi la posizione del Termine precedente e di quello successivo.

I lavori di apposizione dei Cippi iniziarono dal versante tirrenico nell’anno 1846 e le Colonnine poste in quel periodo portano scolpita questa data; tutte le altre portano la data del 1847. Il trattato venne poi ratificato nel 1852. La vigilanza lungo la linea di confine era attuata da militari della Truppa di Finanza pontificia e dalle Guardie dei Dazi Indiretti per la parte borbonica, Corpi che a seguito dell’unificazione del Regno d’Italia furono assorbiti dal Corpo delle Guardie Doganali, successivamente rinominato in Guardia di Finanza.

Con l’unificazione d’Italia la maggior parte dei Cippi furono rimossi dalla loro sede: alcuni rotolarono lungo i pendii, altri vennero asportati. Fortunatamente, alcuni sono rimasti nei luoghi originari. Il percorso CAI ripristinato segue la linea dell’antico confine. L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio da parte della Provincia di Rieti e dei Comuni di Rieti, Poggio Bustone, Cantalice e Leonessa.

2024-10-19T09:34:29+00:0019 Ottobre 2024|

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