Nella riqualificata chiesa di San Gregorio Magno, un antico luogo posto in una collina panoramica di Cantalice sul Cammino di San Benedetto e San Francesco, nella quale è stato scoperto un reperto unico, una rozza pietra con epigrafe romana del periodo del Consolato di Caio Casso e Publio Licinio è situata la Saletta dei Ricordi.
Il museo, ideato e fondato da Antonio Tavani, è dedicato alle vittime dell’incidente aereo del 13 febbraio 1955 nel quale morirono 29 persone, tra cui la promessa del cinema italiano Marcella Mariani. Un viaggio emotivo e storico tra i reperti dell’aereo, Douglas DC-6 della Sabena, che si schiantò contro il costone dell’Acquasanta alle pendici del Monte Terminillo. Evocativa la parte dedicata all’astro nascente del cinema italiano, Marcella Mariani, Miss Italia del 1953.
In questo luogo, anche il ricordo della tragedia dell’aereo che si schianto con a bordo l’intera squadra del Torino, di ritorno da Lisbona, dove aveva disputato una amichevole contro il Benfica, mettendo fine alle loro leggendarie imprese. La tragedia del Terminillo fu denominata la” Superga Reatina”, drammatico episodio della storia locale, che presentava molte analogie con il luttuoso fatto di Torino.
Nel Museo reatino di San Gregorio Magno, gemellato con il Museo di Torino, è posta una lastra in ricordo del tragico evento aereo dei Campioni di calcio del Torino, mentre nel Museo torinese è ben visibile una stele della Saletta dei Ricordi. Info: 380 4317279
Clicca sull’immagine per ingrandirla
Nel mese di settembre 2023 presso il Museo “Saletta dei Ricordi” è stata inaugurata una nuova sala denominata: Guido Mancini e Galleria dello Sport Reatino.
Nato nel 1924, Guido Mancini, romano di nascita ma reatino di adozione, avvocato, pilota automobilistico e vicepresidente della compagnia aerea italiana ITAVIA, insieme a Fabrizio Serena di Lapigio, con grande abilità e sofferenza agonistica, portò la Ferrari 375 MM, iscritta dalla scuderia milanese “Guastalla” alla Carrera Panamericana Mexico 1953, alla conquista del quarto posto assoluto. Risultato che consentì alla Casa Automobilistica di Maranello di aggiudicarsi la prima edizione FIA del Campionato Mondiale Sport.
La sera del 30 marzo 1963 Guido Mancini perse la vita in un incidente aereo: il DC 3 ITAVIA Pescara- Roma Ciampino numero IT-703, si schiantò sulle pendici innevate della Serra Lunga, a quota 1710 metri, versante abruzzese del Comune di Balsorano.
Scrivi un commento