“La maschera di foglie” è un thriller psicologico che indaga e racconta le psicologie dei due protagonisti, Maura e Fiorenzo. Ma il terzo protagonista (ovvero il primo, sebbene assente) è D’Annunzio, il maestro della morte, che plasma intimamente Maura, votata a emularlo in tutto.
È lui il suo amante o, meglio, l’amato da lei che a tal punto si identifica in lui da sentirlo esprimere da dentro se stessa la profondità dell’esser donna.
All’opposto della prestante virilità epidermica di Fiorenzo. Lontanissimo da quel panismo dannunziano che in lei, invece, risuona…