Flavia Braconi (1974) antropologa, specializzata nella raccolta di storie di vita e nella catalogazione di beni demoetnoantropologici. Cultrice della storia delle tradizioni popolari e sostenitrice della valorizzazione del patrimonio culturale come forma di conoscenza, di scambio e come mezzo per creare una società più inclusiva. Vive in Sabina, a Poggio Moiano.
Questo volume è frutto di un lavoro di ricerca sul campo di lunga durata, che giunge a celebrare una data fondamentale per l’Infiorata di Poggio Moiano e della sua gente, ovvero i cinquanta anni nella sua forma artistica. Esso custodisce una fetta importante della memoria della comunità, che attraverso la festa si racconta e si offre al mondo. Il patrimonio visivo, derivante da archivi e cassetti, in concomitanza con le fonti orali raccolte dalla viva voce di alcuni “infioinformatori”, accompagnano il lettore in un percorso floreale che si dipana nel tempo e nello spazio, e vede Poggio Moiano protagonista tra il locale e il globale, in una costante dicotomia tra l’effimero della festa e la durezza del quotidiano, in una piccola realtà rurale dell’Italia centrale, dove il lavoro della terra e del suo travertino hanno fatto da contraltare ad una festa fondata sulla bellezza e sulla leggerezza.