Si può fare un’opera utile e nello stesso tempo divertente? Certamente sì, e Francesco Rinaldi c’è riuscito pienamente. Prima di lui si era cimentato su questo tema Antonio Colarieti che nel 1860 pubblicò “Degli uomini più distinti di Rieti per scienze lettere e arti”. Ottantacinque schede di personaggi noti e meno noti della Rieti che hanno operato fino alle soglie dell’unità d’Italia.
Le schede redatte da Francesco Rinaldi sono invece centoventisei e in esse sono presenti un po’ meno nobiltà locale, e più personaggi meno blasonati ma che hanno lasciato un segno della loro esistenza nel nostro territorio anche quando erano figli del popolo e non dell’aristocrazia locale. A questi Rinaldi aggiunge venticinque pittori che nel corso del tempo hanno ritratto scorci della Sabina contribuendo in qualche modo a rendere famosa la nostra bella regione.
Francesco Rinaldi ha preferito inserire i vari personaggi all’interno di capitoli storici ben precisi, cosa che porta il lettore a contestualizzare ogni personaggio non solo nel periodo storico in cui è vissuto, ma anche in relazione agli altri a lui contemporanei. Al termine della scheda, viene inserita una bibliografia per ogni personaggio.
Questa ha la duplice funzione di indicare le fonti usate per redigere la scheda, ma anche per offrire al lettore una occasione di ulteriori approfondimenti. Ma non basta, perché Francesco Rinaldi da sempre compone ballate, canzoni, poesie sugli argomenti più disparati; a volte su personaggi messi in scena nelle sue commedie in dialetto, in altre su episodi che hanno riguardato la nostra storia.
Roberto Lorenzetti