I funghi o miceti comprendono più di 700.000 specie. La disciplina che studia i funghi si chiama micologia.
Raccogliere funghi epigei, i comuni funghi che crescono nei boschi, senza le giuste conoscenze in merito, può essere molto pericoloso e in alcuni casi letale. Tutti i funghi sono tossici, ma il potenziale di intossicazione dipende dalla specie del fungo, dall’habitat dov’è nato, dalla modalità di cottura e dalla soggettività del consumatore. Non farsi mai ingannare dai funghi rosi da lombrichi, lumache e altri abitanti del bosco pensando che siano sicuramente commestibili perché diversamente dall’uomo questi animali possiedono enzimi atti a metabolizzare le tossine.
Per effettuare la raccolta dei funghi epigei spontanei, preziosi frutti del bosco nascosti tra castagni e cerri, necessita essere provvisti di un tesserino della Regione rilasciato dalla Provincia. Il tesserino ha validità di cinque anni per i residenti nella Regione mentre validità di un solo anno per i residenti fuori Regione. Nelle giornate previste è possibile raccogliere funghi fino a un massimo di tre chili a persona. Tutti gli anni vengono effettuati corsi di formazione gratuiti rivolti ai raccoglitori di funghi epigei spontanei.
Nel territorio reatino i tantissimi boschi rappresentano l`habitat ideale per la produzione di una grande varietà di funghi, diventati insostituibili per alcuni piatti della cucina locale.
Nel Cicolano, è possibile trovare funghi porcini dal sapore ineguagliabile, non per niente tutti gli anni a Marcetelli si svolge la Sagra del fungo porcino con una interessante mostra micologica.