Avete mai pensato cosa voglia dire sentirsi parte di un territorio? Cosa voglia dire sentirsi una delle tante radici dalle quali nasce l’albero della tradizione e del sapere popolare? Forse per chi vive nelle grandi città, nelle metropoli, questo concetto, questo pensare, rimane ostico da digerire, ma per chi è nato e vissuto in un piccolo borgo di provincia, sicuramente sarà familiare. E l’opera che tutte le associazioni dei paesi portano avanti è grandiosa, maestosa, quasi come le Dodici fatiche di Ercole. Promuovere un territorio, divulgarlo come si fa col verbo, far conoscere idee, organizzare eventi, combattendo date, orari, temperature, eventi paralleli, stress, tutto per valorizzare il proprio territorio. Questo è quello che sta facendo da inizio 2024 la neo-nata Associazione “Vivi Montebuono”, squarciare l’immobilismo ed aprire un pertugio nel quale far scorrere vita, azione, appartenenza, un flusso continuo che ha avuto appena il suo inizio.
“Siano nati da marzo 2024 – ci racconta Francesco Favarolo – il 29 giugno abbiamo organizzato un mercatino per dare il via alle nostre attività, per noi è importante collegare degli elementi fondamentali: territorio, prodotto locale, turismo e benessere. Da questo punto cardine è nata “Vivi Montebuono”, per vivere non solamente il paese, ma anche il territorio circostante. Vorremmo che anche la popolazione, che tende purtroppo a diminuire sempre di più, desse vitalità al nostro borgo, donando linfa vitale”.
Il Mercatino del Popolo, di cosa si tratta e perché questo nome?
“Sabato 29 giugno ha rappresentato il nostro battesimo come Associazione – dichiara Enrica Ranalli – riteniamo che la bellezza di un territorio vada valorizzata, prendendo coscienza di ciò che vediamo attorno a noi. Facendo così possiamo riscoprire anche le nostre ricchezze, che spesso solamente turisti, avventori, riescono a farci notare. Il 29 abbiamo avuto il “Mercatino del Popolo” in onore di Chierchi personaggio della Sabina il quale, in tutta la sua storia e in tutte le sue parole, il termine popolo è sempre stato presente. Se riusciremo a lavorare bene nel presente riusciremo a costruire un buon futuro. Il Mercatino del Popolo è servito a mettere in risalto i prodotti locali, a mettere in risalto realtà nuove come noi che però si sono rimboccate le maniche che vogliono promuovere il territorio con la fibra: dal seminare alla produzione del formaggio, preoccupandosi di tutti i passaggi, perché si vuole garantire la qualità del prodotto. Abbiamo avuto anche spazi culturali, come la presentazione di libri. Ci sono tante piccole realtà come noi, questo discorso vale per tutti”.
Per informazioni ed iscrizioni: assvivimontebuono@libero.it
