Nato nel 2018, il Rieti e Sabina Festival è giunto alla sua quarta edizione, che quest’anno (2021) si è tenuta il 24 e 25 novembre (in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne) presso la Sala Adalberto Libera in via Torino, in pieno quartiere Monti, all’interno del modernissimo e multifunzionale Hotel The Hive.
Il Festival di Rieti può considerarsi un festival affermato a livello nazionale ed internazionale, come testimoniato dalle presenze in sala, dalle partnership con le ambasciate del Giappone e dell’Azerbaijan e dagli oltre 350 film, documentari, cortometraggi, film d’animazione e web series pervenuti.
Tra i finalisti tanti progetti internazionali e mai come quest’anno molti progetti italiani con protagonisti assoluti come Alessandro Haber, Alessio Boni, Violante Placido, Pino Insegno, Remo Girone, Leo Gullotta, fortunato Cerlino, Valentina Carnelutti, Chiara Colizzi, Lino Guanciale.
Il Rieti e Sabina Film Festival è un Festival Internazionale ‘Open’, senza limitazioni di genere cinematografico, nato con l’ambizione di restituire importanza ad un territorio debilitato da una innegabile depressione economica e dal sisma del 2016 che ha ulteriormente deprivato un tessuto economico-sociale da ricostruire, da riqualificare.
Il Rieti e Sabina Film Festival è giunto alla quarta edizione con un bagaglio d’esperienza notevole ed un buon successo, il quale gli ha consentito di ricevere negli anni più di mille progetti.
Con la certezza di avere tenuto a battesimo talenti provenienti da ogni parte del mondo, dal Myanmar, alla Turchia, Russia, Israele, Cina, Canada e molti, molti altri paesi, ma anche con una solida e ben affermata vocazione italiana, l’intento degli organizzatori è quello di avere e di dare una visione globale del mondo del Cinema attuale, mettendo in rilievo sia le opere di rinomati autori italiani e stranieri, sia le opere di giovani autori o di autori non conosciuti ma altrettanto capaci ed ammirevoli anche per l’edizione 2022.