In questa sua raccolta, Sueli Tosoni, mescola poesie nate da un’ispirazione spontanea con analisi introspettive di sè stessa, provenienti anche dal mondo onirico. Testi che suscitano sensazioni di confusione e creano visioni di luoghi irreali, ma che hanno lo scopo di farci capire meglio noi stessi e migliorare l’armonia della propria vera esistenza. La Tosoni vive nella quotidianità, facendosi meravigliare delle piccole cose, come le bolle di un acquario o l’ondeggiare della fiamma di una candela.
Distinguendo momenti di distanza dalla poesia, un dolore per l’autrice, la quale s’impegna a conquistare di nuovo quel legame invisibile e indispensabile con la composizione. Tornare alle radici con un soffio di novità.
Non spegnere il bagliore della creazione. Non perdere il contatto con il suono della poesia. Quest’ultima non abbandona mai.