I lavori per la realizzazione del Teatro Flavio Vespasiano iniziarono nel 1883 con il progetto affidato all’architetto milanese Achille Sfondrini che per la struttura si ispirò al Costanzi di Roma.Dopo dieci anni di lavori il 20 settembre del 1893 ci fu la serata di inaugurazione con la messa in scena della Cavalleria Rusticana e del Faust.
Cinque anni più tardi un grave terremoto danneggiò il Flavio e quindi si decise di riedificare la cupola che aveva subito i danni maggiori. A ridipingerla venne chiamato Giulio Rolland che sceglie il tema del trionfo di Tito e Flavio Vespasiano dopo la conquista di Gerusalemme.
L’atrio venne invece dipinto da Antonio Calcagnadoro con le figure rappresentanti i cinque generi teatrali. A livello strutturale il Flavio si presenta con una platea divisa in due settori di duecentotrenta poltrone, tre ordini di palchi – ventidue per piano – e il loggione con trentatré posti ridotti a questo numero per le norme sulla sicurezza.
Dal 2006 al 2008 è stato chiuso per un grande lavoro di restauro che ha portato al rifacimento della pavimentazione realizzata da ebanisti veneti e il ritorno alle tonalità chiare per quello che riguarda i palchi, mettendo in evidenza gli ori e gli stucchi che adornano l’interno della sala.
Lungo i balconi dei palchetti sono rappresentati i più insigni musicisti tra putti ed eleganti decorazioni e sotto ogni tondo, grazie al restauro, si può leggere il nome dell’artista.
Il sistema idraulico e di riscaldamento sono stati realizzati seguendo le più avanzate tecnologie; i camerini sono stati modernizzati e dotati di tutti i servizi potendo ospitare circa quaranta teatranti. Nell’edificio attiguo il salone è stato trasformato in una vera e propria sala prove. All’ultimo piano sono stati invece posizionati gli uffici di pertinenza del Teatro.
La particolarità più importante del Teatro Flavio Vespasiano è comunque l’acustica che tra l’altro non è stata assolutamente modificata od intaccata dai lavori di restauro.
Nel 2002 il maestro Uto Ughi stabilì che il premio nazionale per l’acustica fosse assegnato proprio al Flavio Vespasiano.
L’8 febbraio 2023 è stata inaugurata la nuova area esterna del Teatro
Area esterna originale
Scrivi un commento